Sviluppo di nuove formulazioni alimentari tramite l’uso di eccipienti funzionali in grado di conferire vantaggi di tipo tecnologico e di consumer health
Progetto finanziato con il Piano Sviluppo e Coesione Veneto – FSC 2021-2027 Stralcio (Delibera CIPESS 79/2021)
Area tematica: Ricerca e Innovazione
Settore: Ricerca Sviluppo
Titolo del progetto: Sviluppo di nuove formulazioni alimentari tramite l’uso di eccipienti funzionali in grado di conferire vantaggi di tipo tecnologico e di consumer health
Il progetto proposto dai ricercatori di Unifarco si pone l’obiettivo di sviluppare un approccio metodologico per realizzare integratori con ingredienti alternativi agli eccipienti convenzionali.
Negli integratori alimentari gli eccipienti vengono normalmente utilizzati per:
- realizzare la forma di dosaggio desiderata (es. capsula, compressa, busta…)
- migliorare la stabilità della formula, ovvero proteggere gli ingredienti attivi dai danni causati da umidità, temperatura e ossigeno, preservandone l’attività salutistica del prodotto
- favorire il veicolo dell’attivo nella sede corretta di assorbimento
- conferire determinate caratteristiche organolettiche al prodotto come, ad esempio, il colore o il sapore
Nel corso degli anni, con la crescita esponenziale del mercato degli integratori alimentari, il consumatore ha iniziato ad acquisire una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute diventando sempre più attento alla composizione dei prodotti acquistati. Sempre più spesso vengono ricercate etichette “pulite”, cioè formulazioni con una percentuale minima di ingredienti senza una vera e propria funzione salutistica, come sono ad esempio gli eccipienti.
Da qui l’idea di studiare nuove miscele di ingredienti da sostituire agli eccipienti classici e individuare un approccio metodologico predittivo per lo sviluppo di nuovi prodotti nutraceutici o per il restyling di quelli già commercializzati.
Per la caratterizzazione delle miscele il Laboratorio di Ricerca e Sviluppo Nutraceutico di Unifarco si è avvalso del supporto di Unired, spin-off nato dalla collaborazione con l’Università di Padova, che attraverso metodiche dedicate, tra cui la reologia, ha studiato le caratteristiche tecnologiche di ciascuna miscela.
Sono stati poi realizzati dei prototipi di capsule e compresse per verificarne la stabilità fisico-chimica e avviato uno studio in vitro, per validare l’efficacia dell’integratore.
Sostegno pubblico concesso: 39.247,08 euro